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Il Forum di SoL
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Re:Crisi del mercato modellistico (1 viewing) (1) Guest
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TOPIC: Re:Crisi del mercato modellistico
#12774
Cyrano (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 8 Months ago  
No intendevo il sito che ho linkato. Kickstarter di amazon. Spedisce in europa senza problemi.

Io non vendo nulla
 
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#12775
Miniatureman (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 8 Months ago  
caro Salvatore l'eureka come hai evidenziato non ha nessun rappresentante in Italia perchè per l'amico Nick Robson proprietario di questa casa noi siamo considerati un mercato povero e credo che l'eventuale rappresentante in Italia rischierebbe di trovarsi sul groppone un numero elevatissimo di figure invendute, un altro motivo è legato alle spese di spedizione ed alle tasse di importazione notevoli per ricevere le miniature in Italia, comunque se ti interessa in Uk dovèl'unico rappresentante in Europa ha un discreto assortimento di queste figure , anche se li vende in blister a prezzi decisamente maggiorati e chiramente in sterline se sei eventualmente interessato ti fornisco il sito, io sono cliente ed amico di Nick le sue miniature sono molto belle e curate in qualsiasi scala ma negli ultimi tempi mi sono fermato per l'alto costo della spedizione e delle tasse di importazione saluti cordiali
 
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#12777
SalGrav (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 8 Months ago  
Per Cyrano: leggendo il "mio sito" pensavo che tu avvessi un sito personale

Per Miniatureman: Fighting 15s shop , questo dovrebbe essere il sito, e come hai accennato tu, i costi sono maggiori

Nella città in cui vivo (Napoli)i negozi di modellismo si contano sulle punta delle dita e questo hobby ha una scarsa diffusione, la nostra passione per le miniature è vista come se noi giocassimo con i soldatini, mentre non è così, per fortuna che la mia fidanzata, nonchè futura moglie, non disapprova questa mia passione
Comunque rispetto ai paesi della comunità europea la diffusione del modellismo in Italia è molto scarsa
 
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#12779
greg (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 8 Months ago  
SalGrav ha scritto:
Per Cyrano: leggendo il "mio sito" pensavo che tu avvessi un sito personale

Per Miniatureman: Fighting 15s shop , questo dovrebbe essere il sito, e come hai accennato tu, i costi sono maggiori

Nella città in cui vivo (Napoli)i negozi di modellismo si contano sulle punta delle dita e questo hobby ha una scarsa diffusione, la nostra passione per le miniature è vista come se noi giocassimo con i soldatini, mentre non è così, per fortuna che la mia fidanzata, nonchè futura moglie, non disapprova questa mia passione
Comunque rispetto ai paesi della comunità europea la diffusione del modellismo in Italia è molto scarsa


Una ragazza da sposare subito!!!!
 
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Greg
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#12781
Cyrano (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 8 Months ago  
Il problema sono i figli non le mogli... La mia allunga le manine paffute...
 
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#12782
brenno72 (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 8 Months ago  
beh, sal, se a napoli hai di questi problemi, figurati a trento, poco + di 100.000 anime, un unico negozio e mezzo, che ovviamente non può soddisfare tutte le richieste degli appassionati e promuove quello che ha + mercato (e l'1/72 WWII non è fra questi!)
quindi anch'io come greg opto per acquisti in internet, meglio se all'estero, soprattuto regno unito, per via dei prezzi, con un ochio quotidianamente inchiodato su e.bay in cerca di occasioni

mi sono scontrato spesso con persone che vedono il modellista come uno che ancora gioca con i soldatini, ma se si puo' parlarci e spiegare la ricerca storica che c'è dietro, l'inventiva che spesso applichiamo per produrre accessori o modificare figurini, la pazienza e dedizione che ci vogliono per assemblare e dipingere, si riesce ad aprir loro gli occhi sulla realtà e della passione che la circonda, provocando in loro il rispetto dovuto

+ d'uno di quelli a cui ho mostrato i miei lavori hanno perfino stabilito che è una forma d'arte (pensate cosa direbbero di fronte a lavori di cyrano o phersu...)

di insolito, ho riscontrato che in genere sono proprio le donne ad essere più comprensive e meno prevenute al riguardo

i bambini comunque alla larga, l'unica volta che per sbaglio mia nipote (3 anni) è entrata in laboratorio, è riuscita in tre secondi a tirar su un paio di carri e una manciata di soldatini da un diorama....
 
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#12802
MaSt (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 8 Months ago  
Ahimè devo riscontrare che quanto scritto da Salvatore e da chi lo ha seguito in questo post è la amara verità.
Evidentemente in Italia i seguaci di questo nostro splendido hobby non sono poi tantissimi a differenza di paesi anglosassoni con una ben differente tradizione. E' inoltre vero che più si scende nel nostro amato paese e meno questo hobby è praticato probabilmente complice il clima mite che invita più a stare fuori che seduti al tavolo di lavoro a dipingere miniature.
A Catania dove vivo, città di quasi 500.000 abitanti esiste ormai un solo negozio di modellismo che fornisce dalle miniature ai carri agli aerei non ci sono altre realtà significative. Mi rendo conto che questo per le aziende distributrici è un grosso freno nella commercializzazione.

Per quanto riguarda l'altro argomento di fidanzate, mogli, etc. anche la mia (purtroppo ex) guardava con favore al mio hobby tanto che le sono rimasti alcuni miei pezzi di cui è gelosissima e di cui sono certo non tornerò mai più in possesso.
 
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#12893
Phersu (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 7 Months ago  
Ciao a tutti!

Per via di alcuni problemi da un pezzo non ho più tempo di partecipare alle discussioni quanto vorrei, e me ne dispiace, ma seguo sempre il forum e vi faccio i miei complimenti per i bei lavori

La crisi c'è e si sente, ci sono pochi soldi sia per gli acquisti che per gli investimenti per le produzioni, e tutti i settori ne risentono, qui in Italia più che altrove.
Sono completamente d'accordo su alcuni commenti, su altri aggiungerei solo alcune precisazioni...
Le grosse ditte forse potrebbero fare qualcosa ma spesso non la fanno per via degli investimenti rischiosi e incerti, i piccoli produttori non hanno risorse ne guadagni sufficienti a fare più di quello che già fanno, e i collezionisti comprano sempre meno e più selettivamente per analoghe ristrettezze... tutte cose che mandano in crisi il mercato.

In un caso però devo dissentire, almeno personalmente, e per esperienza sono sicuro di non essere l'unico piccolissimo produttore in questa situazione...
Potete scommetterci che per molti piccoli produttori sarebbe bello poter offrire prodotti a prezzi simili di quelli delle grosse ditte!
Purtroppo però se una edizione limitata di un centinaio di copie in metallo o resina ha un prezzo abbordabile, in proporzione costa mooooolto di più di una grossa tiratura di diverse migliaia di copie stampate in plastica.

Per molti, piccoli o piccolissimi produttori almeno, non è questione di fare volutamente produzioni limitate per una clientela ristretta e a prezzi alti, ma l'impossibilità investire le cifre ingenti necessarie per le grosse tirature in plastica, e più è piccola e limitata la produzione più aumentano i costi.

Inoltre, a meno di non avere soldi da buttare, anche se l'investimento necessario per una piccola produzione limitatissima non è una cifra astronomica, bisogna considerare l'incognita SE e QUANDO sarà possibile recuperarla... e tenere presente che nella peggiore delle ipotesi potrebbero rivelarsi soldi sprecati (della serie ritrovarsi uno scatolone di soldatini invenduti).

Poi ci sono da considerare altri fattori generalmente trascurati o sottovalutati, ma che sommati tutti assieme incidono molto sui costi, e quindi sulle possibilità di guadagno e sviluppo dell'attività.
Si va dai costi di produzione a quelli delle semplici scatole (che in certi casi forse eguagliano o superano quelli del contenuto), tasse, spese di spedizione... da pagare per le forniture e da far pagare ai clienti (tanto per fare un'esempio qui da noi costano il triplo che in Germania)... Tutti fattori che oltre a penalizzare il mercato rendono certi prodotti di nicchia meno competitivi di quanto potrebbero essere confronto a quelli di "massa".
Quasi paradossalmente poi anche la distribuzione, che se da un lato permette una maggior diffusione e vendita di prodotti, dall'altro esige prezzi scontatissimi per la fornitura.
Quindi, per calcolare il prezzo base che assicuri un margine di guadagno decente, potete immaginarvi di quante percentuali da aggiungere alle cifre già alte di una piccola produzione!


Un'altro aspetto curioso di questo problema sono i soggetti delle produzioni, generalmente più "popolari e commerciali" (per carità, non in senso dispregiativo) quelli delle grandi ditte, e più "strani" e particolari quelli delle piccole produzioni, e forse questo può apparire come la causa della produzione limitata di soggetti particolari e costosi per clientele ristrette...
Ma in realtà credo che questo spesso sia una conseguenza più che una causa o una scelta!
Mi spiego... una piccola produzione che volesse mettersi in competizione con una grossa ditta su soggetti "popolari" analoghi sarebbe come un David contro Golia... non avrebbe chances, a meno che non produca cose di qualità migliore, soggetti alternativi o particolari che magari una grossa ditta non produrrebbe in massa perché interesserebbero solo una clientela ristretta (e da qui il rischio sopracitato che restino pure invenduti).
Questo significa che certi soggetti particolari, di cui non ci si può aspettare una grossa richiesta, siano i prodotti "tipici" delle piccole produzioni limitate, e che purtroppo abbiano prezzi per forza più elevati e un successo di mercato incerto.
 
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#12894
Cyrano (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 7 Months ago  
Guardate qui

www.capochino.it/forum/viewtopic.php?f=3...p;t=3568&start=0

Piccolissimo produttore

Vendute a sei euro l'una e quasi esaurita la prestampa. Andranno a ruba anche poi come al solito...

Scusatemi, non vorrei apparire antipatico ma se si parla di vendita e commercio e non di hobby prima di parlare di crisi bisogna confrontarsi col mercato.

Quel'è la qualità standard per vendere? Spesso è più facile vendere un pezzo di alta qualità ad alto prezzo piuttosto che dieci pezzi di media qualità anche se più economici.

Quali sono i soggetti che vanno e che si vendono ora?

Se si parla di mercato non si può alzarsi la mattina e scolpire romani o napoleonici perché ci va... Si deve controllare quello che la gente chiede e fare quello. Anche se ci ripugna. Purtroppo è così in tutti i lavori...
Non nascondiamoci dietro la popolarità dei soggetti. C'è la crisi e pure le grandi ditte si stanno adeguando se le fazioni dell'esercito svedese delle campagne prenapoleoniche possono vendere vengono prodotti (successo).

Per i materiali ed i costi si possono usare i siti di founding come kickstarter ed indiegogo. Però si devono conoscere, in realtà si sarebbero dovuti conoscere già da un paio d'anni...

Si possono offrire prezzi inferiori a quelli delle grosse ditte...

Certo che è farsi un mazzo e si finisce in tempo zero ad odiare i soldatini... Il lavoro ora è così ma chi riesce a sostenere questi ritmi od a trovare compromessi accettabili riesce a stare a galla. Il mercato c'è...

Ma è mercato appunto... Non hobby e divertimento.
 
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#12909
brenno72 (User)
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Re:Crisi del mercato modellistico 10 Years, 7 Months ago  
sono davvero contento che phersu abbia trovato il tempo di spiegarci il punto di vista dei piccoli produttori, anche se a rigor di logica, lavorando da sempre nel commercio, le sue giustificazioni erano per me scontate

infatti, credo che le critiche da noi espresse siano indirizzate soprattutto ai rivenditori, riguardo i prezzi delle serie standard dei colossi, la cui qualità è spesso criticabile, non certo ai prodotti artigianali

sono il primo che per certi soggetti particolari, sarebbe disposta a pagare ben altre cifre, specie se di qualità: daikaigan mi ha di recente eseguito un lavoro su commissione: un solo soldatino l'ho pagato come 4 scatole, ma è un pezzo unico ed eseguito da un grande maestro, quindi non me ne pento affatto

poi, sarà anche vero che le spese in italia sian più alte che altrove, cosa discutibilissima e se indagata a fondo, vergognosissima, ma questo non è un forum socio-politico, quindi mi astengo da ulteriori considerazioni in merito

rivendico però la mia libertà di consumatore di rivolgermi al mercato globale e comprare dove più mi conviene, il commerciante tirerà le sue somme su cosa gli conviene fare: chiudere o adeguarsi al mercato o x
 
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