Si, è tutt'altra cosa realizzare modelli virtuali 3D rispetto alla scultura tradizionale dei master, o della costruzione manuale di nuovi modelli di mezzi.
La forma dei mezzi consiste perlopiù di forme geometriche precise, spesso simmetriche su lati opposti, a prescindere dai mezzi a disposizione è comunque più semplice da realizzare con una macchina che a mano.
Non se se le voci siano vere, ma ho sentito anche di figurini "disegnati in 3D" col computer e realizzati con le stampanti 3D.
Una certa similitudine fra i due metodi c'è nella scultura del modello, le stampanti tridimensionali grossomodo fanno un lavoro simile a quello del pantografo.
Anziché scolpire le sagome delle sezioni in un blocco unico come col pantografo manuale, le stampanti 3D in pratica ritagliano (credo col laser) le varie sezioni da dei laminati, che poi vengono sopramesse una sull'altra fino a ricreare il modello.
La qualità sia dei pantografi che delle stampanti 3D varia in base alle necessità, o meglio dipende dal tipo di macchinario... e dal prezzo.
Nei pantografi la precisione dipende dalla qualità delle punte e della meccanica del braccio.
Nelle stampanti 3D oltre che dalla precisione del taglio, la qualità dipende anche dallo spessore degli strati, più sottili e numerosi sono e più il modello viene riprodotto fedelmente.
Unico limite delle stampanti 3D è l'inevitabile "scalettatura", nelle parti lisce diagonali e sulle parti arrotondate risulta evidente anche se gli strati sono molto sottili, è dovuta alla composizione in strati del modello.
I modelli stampati quindi vanno cartati e rifiniti per smussare le scalettature.
In pratica è un po' come "l'anti aliasing" della grafica digitale, che smussa gli angoli dei caratteri di testo.
Esistono anche pantografi 3D meccanici azionati dal computer sulla base di modelli CAD 3D.
Penso siano i migliori in assoluto ma a quanto ne so il costo astronomico li relega a scopi ben più ristretti del modellismo.
Leo
|