quello che cerchi è il materiale sognato da tutti quelli che si occupano di scencici leggerezza, buona rirpoduzione dei dettagli , resistenza ed economicità , in giro c'è chi vende direttamente lo stampo in silicone e poi ci coli tu gesso o resina , un'alternativa sarebbe vendere lastre di pst già levorate e pronte per l'assemblaggio ma incidere tutte le lastre richiede tempo , ci sono delle matrici in gomma siliconica dura per lasciare sul PST l'impronta della texture desiderata tramite compressione .
per quanto riguarda il poliuretano ne esistono molte varianti che consetono di fare dai materassi morbidi ai pannelli per i tetti ( di solito con rivestimento metallico ) quello delle bombolette non penso sia il più indicato ho visto mobili e cornici molto elaborate ottenute da calchi riempiti di schiuma espansa e non ci sono bolle in superfice probabilmente serve un erogatore industriale , in pratica due contenitori dove mettere i 2 componenti e una pompa-erogatore che li miscela e li iniettà nella cavità , però nel tuo caso le impronte sarebbero molto piccole , dovresti informarti da chi lo usa industrialmente .
infine cìè chi è passato agli stampi in acciaio per stamparei pezzi in plastica ma l'investimento è notevole e serve una grossa quantità per rientrare dell'investimento , nel settore dei modellini , sopratutto aereo , si usa anche la termoformatura sotto vuoto , in pratica una lastra di pst o pvc rigido viene posta sopra l'oggetto da riprodurre viene scaldata e una pompa fà il vuoto facendo aderire la lastra alla matrice ma anche qui bisogna vedere che finezza si ottiene nella riproduzione .
ultima idea ho visto in fiera ( delle materie plastiche ) dei pantografi industriali che lavorano per asportazione su lastre di schiuma espnasa ricavandone l'impronta desiderata ma non ne sò molto di più.
se scopro qualcosa in più ci sentiamo tu intanto continua a testare che interessa tutti

Otitmo lavoro

Vi ringrazio dei consigli e dei suggerimenti...

La creazione dell'originale, e soprattutto l'incisione dei dettagli è proprio quello che rende assai costosa la creazione di edifici e simili...
Già duplicare riproducendo il lavoro fatto con la stampa già li rende commerciabili a prezzi più ragionevoli.
Ma come si può constatare dai prezzi dei modelli in commercio la cosa resta abbastanza costosa e non certo alla portata di tutti i clienti che vorrebbero cose simili... vuoi per le dimensioni di questi oggetti, vuoi perché in certi casi servono molti pezzi per creare uno scenario, come nel caso di tende per un'accampamento e simili, stesso dicasi per le sezioni modulari di mura o grossi edifici.


Ad ogni modo, approfondendo la cosa dal punto di visto chimico ho scoperto che servirebbe una resina o qualcosa di analogo che contenga idrossido di calcio, e un reagente induritore ad azione media o lenta che contenga alluninio.

L'alluminio reagisce a contatto con l'idrossido di calcio liberando bolle di idrogeno, resta poi da vedere l'effettiva densità e l'uniformità di tale reazione che si ottiene nel materiale colato per la stampa.

Questa reazione chimica in pratica ricreerebbe la reazione chimica "autoclavante" usata per stampare i pannelli espansi porosi e leggeri...
Qualcosa di analogo suppongo succeda anche col poliuretano espanso, ma per ora non riesco a ottenere la finezza della porosità e l'uniformità giuste.

Continuerò a cercare e provare, ma per il momento temo che l'unica maniera pratica ed efficace sia usare la resina... magari "caricandola" con inerti leggeri che la alleggeriscano e la rendano allo stesso tempo più facilmente lavorabile come se fosse porosa.
Ci sono degli inerti a base di alluminio, se esistessero anche resine con una parte di componente di calcio... chissà se non si otterrebbe una reazione analoga a quella che sarebbe ideale!

Si tratta decisamente di un'argomento interessante, che vale la pena approfondire, la scelta di prodotti disponibili è aumentata enormemente negli ultimi anni...
Chissà se da qualche parte esiste già qualcosa che potrebbe funzionare, o se qualche ditta si decida a produrlo, credo sarebbe molto utile anche per altri campi di impiego oltre che èer il modellismo.

Vi terrò informati sui progressi.

Appena trovo il tempo, alle prossime occasioni di fare stampi, cercherò di fare qualche foto per mostrare qualche esempio della struttura di mattoncini che funge da contenitore der la colata delle valve degli stampi.

Comuque, anche se ho affinato molto la tecnica e scoperto vari altri trucchi che facilitano il lavoro anche usando siliconi non professionali, e sebbene ora uso la cera liquida distaccante apposita (che fra i materiali necessari è il più economico), grosso modo il sistema è quello mostrato nelle foto di uno dei miei vecchi articoli sulla stampa e la clonazione dei soldatini.

A parte qualche variante, come fissare la cornice di mattoncini su una lastra di plastica tramite lo scotch doppio biadesivo... oppure costruire la cornice di mattoncini fissandola su una base di lego larga abbastanza, e coprendo la base interna di "mattonelle" per renderla piatta, e fare lo stesso sui bordi superiori della cornice per levigare meglio la superficie del silicone (se non si usa quello liquido che è autolivellante) il sistema è lo stesso.

www.soldatinionline.it/Articoli/Tecniche...lustrato-1Parte.html

nella plastica si usano molto le cariche minerali come talco e carbonato di calcio ( marmo )macinati per ridurre i costi ma aumentano i pesi del prodotto finito , visto la differenza di costi mattendo un 20/30 % il risparnmio è notevole , essendo finissimi la superfice resta ottima anzi spesso migliora , bisognerebbe vedere quanta se ne può aggiungere con delle prove perchè infragilisce un pò , anche nelle vernici si mettono cariche come il carbonato di calcio , per il discorso alleggerimento esistono delle microsfere cave di vetro che potrebbero aiutare certo costano molto più delle cariche minerali ma penso meno della resina , se sei interessato possiamo vedere se riesco a darti dei campioni ma spedire polvere bianco è un rischio .