scusatemi , a volte si danno per scontato cose che non lo sono , in effetti le beole o piode sono lastre di ardesia spaccate a mano lunghe le venature di sfaldamento , non '' lisce'' ma comunque vengono riquadrate con la mazzetta ,per i tetti molto ripidi si usano un pò più piccole e vengono '' appese '' con chiodatura tramite due tacche ricavate nel fianco , in val d'Aosta le mettono in diagonale in valtellina in piano ( comunque non sono del mestiere ), quelle molto irregolari sono di solito più alte e usate nelle baite ( pesano una cifra ) ma per i tetti comuni si usano quelle più regolari , il colore è grigio azzurro tendente al verde.
per esmpio una beola del tetto della casa di mia nonna di inizio 900 dello fila più bassa misura 130 x 70 cm , poi rimpiccioliscono salendo verso il colmo , l'importante è disporle non allieneando mai le fughe , io ho tagliato delle stisce di cartoncino da 4/8 mm e poi le ho tagliate da circa 1 cm andando un pò storto , poi ho ricoperto un cartoncino come se fossero beole vere alternando e sfalsandole un pò per non farle sembrare piastrelle
@brenno in effetti dal monte bondone non ho visto tetti in beole
a proposito di casini sul lavoro avete idea di cosa succede se un'autocisterna che lancia polvere di marmo da un micron nel silos rompe il manicotto ..... sembra di stare su da Cyrano