Salve,
scusate se intervango nella discussione, ma sono un appassionato di uniformologia e volevo riportarvi alcune considerazioni riguardo ai colori delle divise.
Innanzi tutto i colori sia stampati, che su schermo, non corrispondono quasi mai a quelli reali, diciamo che ci si avvicinano. Purtroppo uniformi originali non ne sono rimaste molte e non sono spesso nelle condizioni migliori. Quando poi sono fotografate il colore dipende sempre dalle condizioni di luce in cui si é fatta la foto. Un esempio, un fante britannico con la caratteristica Battle Dress color Kaki fotografato in interno ha sfumature tendenti al marrone, in pieno sole tendenti al verde.
Detto questo come fare per rappresentare i colori ?
Ogni nazione aveva un suo standard di riferimento (ad esempio la Germania il codice RLM, gli americani e gli inglesi la "Federal Standard"
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Nonostante questa classificazione erano poi comunque le ditte produttrici a miscelare i colori e a tingere i tessuti prima del confezionamento e errori o interpretazioni diverse erano molto frequenti. Bast pensare che i pantaloni della fanteria dell'esercito americano dovevano essere, secondo regolamento, di colore marrone scuro, ma nessuno si era mai reso la briga di stabilire quanto "scuro" doveva aeere questo marrone, tanté che si vedono fotografie di gruppo in bianco e nero di soldati americani che presentano pantaloni di tinte grigie (marroni) completamente diverse.
La Vallejo é l'unica ditta di colori di modellismo che ha acquisito i codici e le tabelle "originali" delle diverse nazioni e produce i colori "esatti" delle uniformi. I colori originali sono peró comunque riferiti ad un uniforme nuova ed ad un determinato tipo di stoffa (lana, cotone, ecc.). Dopo un certo periodo di tempo subentra comunque l'usura e il colore si degrada e assume toni piú spenti.
Per ció che riguarda le uniformi nel deserto esse subivano sicuramente un logoramento diverso da quelle sugli altri fronti. A parte la normale usura quelle desertiche subivano un logoramento molto piú intenso che era dovuto al "lavaggio con la sabbia", non essendoci acqua disponibile le divise venivano strofinate con la sabbia piú che altro per cercare di eliminare pulci e pidocchi che per effettuare un vero e proprio lavaggio.
Quindi li "verde oliva chiaro RLM" delle divise dell'africa Korps tendeva a schiarirsi sempre di piú con l'uso fino a diventare quasi bianco come testimoniato da molte foto d'epoca.
Essendo il nostro un hobby e non essendo, almeno io in particolare, un "fanatico modellista da rivista" (tanto per intenderci quelli che usano 5 scatole di modelli diversi per costruire un carro armato di cui una soltanto usata per asportare i bulloni da trapiantare sopra la torretta di un altro...) sono del parere che occorra attenersi il piú possibile alla realtá storica, senza dimenticare un pó di... licenza poetica.
In conclusione e sperando di non avervi annoiato, penso che per colorare un soldatino correttamente si debba fare riferimento sia a fonti fotografiche che a disegni a colori e poi aggiungere o togliere a seconda del collocamento che intediamo dare al nostro soldatino, l'uniforme di un soldatino in parata o in libera uscita sará sicuramente molto diversa da quella dello stesso dopo un mese al fronte o dopo due ore di battaglia!
Saluti a tutti !
Paolo
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