Il porblema č quello di sempre: inquadrare storicamente Artł.
A quanto ne so non si sa di preciso né chi fosse, né quando, dove, e soprattutto se sia davvero esistito (almeno come singolo personaggio).
Anch'io escluderei a priori l'Artł del vecchio immaginario comune, quello con le corazze scintillanti (tipo Armani
![](http://www.soldatinionline.it/components/com_fireboard/template/default/images/italian/emoticons/sick.png)
), che anche senza draghi e stregoni gią da sole sembrano da ambientazione fantasy.
Non ho niente contro il Fantasy preso a se stante, ma non mi piace mischiarlo alla storia.
La versione che porrebbe Artł fra l'abbandono delle guanigioni imperiali della Britannia e l'invasione sassone mi pare la pił comunemente accettata, e include la pił antica testimonianza del nome... anche se non del personaggio.
Tra l'altro coinciderebbe pił o meno con l'ultima trasposizione cinematografica, quella sull'Artorius sarmate.
Un po' troppo cinematografica come storia secondo me, e resa ulteriormente stonata dall'inserimento dei personaggi cavallereschi, ma mi č piaciuta comunque e parsa discreta riguardo alcuni costumi e scene.
Potresti anche ricostruire l'ipotetico Artł modificando il draconario sarmate (portatore di insegne a forma di drago) della Evo, o altre miniature simili LW.
Le miniature da te descritte si prestano tutte allo scopo, e con parsimonia se ne potrebbero includere anche altre.
I locali britanni, molto latinizzati, sicuramente mantenevano tracce di costumi di origini celtiche. Ed erano mischiati a nuclei di immigrati come veterani stanziati, mercanti, schiavi e altri che introducevano tracce di costumi provenienti vari luoghi dell'impero.
Riguardo i sassoni (che mi parevano troppo "normannizzati" nell'ultimo film), concordo: qualche raro scudo a goccia FORSE puņ passare, ma solo come eccezione. Potresti comunque usare le miniature modificando o rimpiazzando gli scudi inadatti.
Leo