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Realizzare muri e case - Tutorial illustrato 1^ parte
(19 voti)
Scritto da Leonardo Torricini   


Una delle parti scenografiche particolarmente importanti nei diorama sono gli edifici e le opere in muratura.

Ci sono molte alternative sia nei prodotti commerciali sia nelle tecniche fai da te.
I kit di montaggio e i modelli pronti di solito sono molto ben fatti ma alquanto costosi, soprattutto se di qualità, alcuni modelli abbastanza economici purtroppo hanno un ottimo effetto scenico solo di facciata, le mura troppo sottili e l'assenza di interni, se visti di profilo hanno un'aria piatta e inconsistente tipo le scenografie bidimensionali dei vecchi film.

Ci sono poi i modelli tridimensionali da costruire con i mattoncini ma il montaggio è un'impresa faraonica oltre che da certosini...
La pubblicità li mostra come se fossero mattoncini del Lego, ma nello stesso tempo necessario a costruire un'intera casa di Lego si riuscirebbero a incollare si e no una diecina di questi mattoncini, i muri poi probabilmente saranno o troppo dritti o tutti squinternati.
Magari questi mattoncini possono andar bene per piccoli edifici o per un muretto, ma una casa intera o delle mura... Una fortezza richiederebbe mesi di lavoro, se non avete intenzione di lavorarci almeno un'annetto scordatevi i castelli o i palazzi che alcune case editrici propongono!
L'unica cosa utile forse sono i mattoncini, da usare come macerie se della misura giusta, ma anche per questo ci sono alternative più economiche.
Stesso dicasi per le costruzioni con i sassolini... se non peggio, a parte che sono gratis.

Un'altra tecnica è la costruzione con il legno come per le navi, ma è molto difficile e richiede molto tempo e abilità.

Nel fai da te ci sono vari metodi e si trovano molti tutorial in rete, ci sono bellissimi cartamodelli da stampare, ritagliare e piegare per il mantaggio con la colla.
Con un minimo di studio si possono creare i propri modelli su misura, comunque non è semplicissimo, lavorando in scala 1/72 i tagli, le pieghe e le incollature sono molto ristretti ed è difficile essere precisi.
Una valida variante di questa tecnica consiste nel trovare o costruire le forme semplificate degli edifici con il cartoncino, ritagliare porte e finestre, e coprire le superfici con tessere di cartoncino a simulare mattoni e tegole.
Sono entrambe tecniche economiche anche se richiedono un bel pò di tempo e pazienza, e a meno di non integrarvi difficili e raffinate tecniche per aumentare gli spessori il look sarà piatto, come per i modelli di plastica da montare, per via dei muri troppo sottili.




Cartamodelli in cartoncino


Si può anche scolpire gli edifici nella plastilina o simili, affettando un blocco nella forma sbozzata dell'edificio da rifinire scolpendolo e modellandolo.
Una ottima variante di questa tecnica, molto più semplice, soprattutto per mura ed edifici, è l'argilla da modellare.
In uno dei miei primi diorama molti anni fa usai la maiolica per le mura, una volta tagliato i parallelepipedi delle sezioni, ritagliai lo scalino dei ballatoi, le merlature e le porte, poi lasciai seccare i blocchi e con delle punte ho inciso a secco (o inumidendo appena la superficie) gli spazi fra le pietre sulla superficie indurita, infine ho dipinto il tutto senza cuocere, e sono ancora lì perfetti (malgrado i difetti tipo la finitura lucida ecc.) dopo una ventina d'anni.
Un mio amico ha fatto pezzi analoghi (anche migliori) cotti in forno da ceramista, non che sia necessario a meno di non voler fare tazzine da caffè a forma di casa o di torre... ad ogni modo in quel caso diventano duri come la normale ceramica, pitturata poi non si vede più alcuna differenza, oltretutto c'è anche il rischio che qualche pezzo si rompa durante la cottura.
Questa tecnica è molto semplice e permette di ottenere modelli estremamente realistici con un pò di abilità e di pratica, è anche veloce nei tempi di lavoro, un pò meno nel tempo d'attesa, per aspettare che i blocchi induriscano abbastanza da lavorarne agevolmente la superficie senza ammaccarli, poi c'è l'eventuale ma non indispensabile cottura.


Mura in maiolica "cruda" pitturata


Un'alternativa molto più veloce e migliore, per costo risultati, secondo me sono i pannelli di schiuma isolante per rivestimenti termoacustici.
E' disponibile in pannelli di varie dimensioni e spessori ed è abbastanza economica anche a comprarla, ma si possono trovare gratis ritagli di scarto dato che ne servono raramente pezzi molto grandi. Il tipo migliore per me è quello più denso e rigido, con la struttura interna a celle molto fini, ma si può usare anche il fondo delle vaschette per alimentari, certe imbottiture o cose simili.
Altrimenti c'è la schiuma poliuretanica isolante spray in bomboletta, che è ottima anche per creare i rilievi dei diorama, ma va ritagliata nelle forme volute con un buon trincetto, perciò è difficile ritagliare pezzi voluminosi con precisione.
Bisogna anche avere mano ferma, molta delicatezza e precisione per fare questi lavoretti, ma queste sono caratteristiche piuttosto comuni fra i modellisti, qualcuno in gamba riuscirà a fare dei capolavori, ma penso che tutti possano ottenere facilmente risultati veloci e più che decenti.


Pannelli e vaschette di schiuma


Avevo già realizzato alcuni semplici muri con questa tecnica, uno anche di recente sul diorama di Diogene pubblicato fra gli articoli sui soldatini, ora mi è venuta in mente un miglioramento e una maniera per migliorarne l'effetto, in modo da poter creare oggetti più complessi. Ho provato a realizzare dei muretti, una casetta e iniziato a fare le mura per una fortezza.

L'unico difetto di questi tipi di materiale è che si corrodono facilmente, bisogna usare solo colle viniliche e colori acrilici, o tempere, cioè tutta roba a base d'acqua.
Vanno assolutamente evitati smalti, solventi, acquaragia, colle e mastici, primers ecc. che corrodono e fondono i pezzi di questi materiali, come sempre in caso di dubbi consiglio di fare una prova su pezzi di scarto prima di lavorare sui pezzi buoni.
Comunque con le dovute cautele, una possibile applicazione di questi corrosivi può essere la necessità di creare un foro dalle sembianze di bruciatura sul modello, tipo un foro di laser, o dove "alien" ha sputato per terra...

I modelli ottenuti sono leggerissimi e questo può essere un vantaggio nei diorama che a volte sono molto pesanti. Se questo invece rappresenta un problema (come nei wargames) basta incollare i modelli su basi di materiale pesante; in alternativa si può inserirvi dei pesi sotto o all'interno, o meglio ancora montare il modello direttamente su un blocco pesante.

Infine come per tutti i modellini, le pareti sottili, i dettagli molto sporgenti e i particolari piccoli e fini ovviamente sono molto fragili.

In alcuni vecchi diorama e nei wargames avevo usato il comune polistirolo per ricavare dei grossolani edifici, andava dipinto o coperto per via della struttura a celle, che non permetteva neanche il ritaglio di dettagli fini.
Poi ho provato queste schiume più dense e rigide che si sono rivelate decisamente migliori, sono più robuste e con una struttura interna finissima che permettere incisioni e tagli molto precisi e quindi un buon livello di dettaglio.
A seconda dei tipi e delle varie porosità interne con tagli netti e scartavetratura si simulano perfettamente le superfici intonacate; con tagli grossolani, rotture, ammaccature e graffiature si simulano bene le asperità delle rocce; con incisioni e tagli più o meno larghi o profondi si ottengono la trama di mattoni e pietre, le incrinature, i fori ecc.
Come il polistirolo può essere scavato o spianato con una fiamma ed è facile a tegliarsi con una buona lama, inoltre può essere scartavetrato.

E' quindi ottimo e velocissimo per fare soprattutto muri e muretti, con un pò di abilità si possono fare anche interi edifici (come questa prima casetta che ho provato a fare, ci ho messo solo un paio di giorni).


Casetta 1/72


Sia i piccoli muretti che le mura di una fortezza sono facilissimi e veloci da realizzare, ma sicuramente si possono fare anche torri e castelli o edifici moderni, e forse con molta destrezza anche qualche scafo di carro armato e chissà quant'altro.
Ora vediamo passo passo come realizzare qualche accessorio 1/72 lavorando con un comune trincetto. Usando taglierini diversi, bisturi ecc. o lavorando su scale maggiori sicuramente si possono ottenere risultati anche migliori... Specialmente considerato che avendo realizzato solo una diecina di pezzi con questi materiali ancora sono solo un principiante, quindi visti i rapidi e facili e risultati, che modestamente mi sembrano davvero buoni, penso valga la pena approfondire e divulgare la cosa, e chissà quanti altri trucchi e modi di lavorare questi materiali verranno fuori col tempo.







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MURI SEMPLICI E INTONACATI



Ritaglio un rettangolo delle dimensioni e spessore del muretto da realizzare.



Ritaglio la sagoma del muro che in questo caso sarà parzialmente crollato.



Intaglio un solco profondo circa un millimetro, più o meno parallelamente al profilo superiore, sarà il limite della parte intonacata.

ATTENZIONE - In questo e in altri casi bisogna fare molta attenzione a non incidere troppo profondamente, altrimenti c'è il rischio di indebolire troppo il modello o addirittura di tagliarlo letteralmente in due, soprattutto in corrispondenza di altri tagli sul lato opposto.



Taglio via uno strato molto fine dalla superficie arrivando fino alla linea precedentemente incisa, così avrò il dislivello fra la parte intonacata e il resto del muro scoperto.



Con la punta del trincetto tolgo dei piccoli pezzi dai margini del dislivello per renderlo più irregolare, poi incido dei tagli irregolari (profondi sempre circa 1 mm) per creare delle crepe.



Ora è il turno delle file di mattoni, come per le crepe, prima incido le linee parallele orizzontali, poi quelle verticali. In questo caso ho fatto tagli dritti e netti aiutandomi con un righello per fare un muro di mattoni, per fare un muro a pietre irregolari bisogna andare a mano libera e lavorarci di più per scolpire e smussare la superficie delle pietre.



Adesso il muretto è scolpito e pronto per la pittura.



Così è come appare con una semplice spennellatura a secco (drybrush) bianca su fondo nero.



Ed ecco il muretto colorato ad acrilico, in questo caso ho pitturato normalmente ma si può usare e mischiare techniche di lavaggio con tinte molto diluite (wash) o di pennellatura a secco (drybrush) a seconda dell'effetto voluto.

Nella seconda parte tratteremo la costruzione di un intero edificio adoperando queste tecniche...