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Louis de Nevers di Valdemar
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Scritto da - Webmaster   



L'uomo
Louis de Dampierre, Conte di Nevers, di Fiandra e di Rethel, combattè al fianco dei francesi a Crécy (1346) dove fu ucciso durante la prima carica di cavalleria.
La sua effige è fissata dalla illustrazione di Christopher Rothero pubblicata sul volume n.111 della serie Men at Arms della Osprey dedicato alle battaglie di Crécy e Poitiers: sotto il corsetto ornato dal suo simbolo araldico, un leone rampante, indossa un lungo usbergo ad anelli con piastre metalliche a difesa di ginocchia e gambe. L'elmo crestato, con testa d'orso, era indossato più comunemente durante i tornei.
Io ho adoperato gli stessi colori dell'illustrazione, ma siete liberi di adoperare uno schema differente tranne il leone, a meno che non vogliate rappresentare un soggetto diverso...

Il modello
Il soldatino della Valdemar Miniatures riproduce fedelmente il noto modello in 54mm scolpito da A. Laruccia per la Pegaso. Lo scultore della Valdemar è riuscito nell'impresa di riprodurre quasi perfettamente la posa dell'originale in 1/72 e la riproduzione in resina garantisce un'ottima resa dei dettagli.

Questo soggetto fa parte di una serie dedicata alle "personalità", non ancora in commercio ma che prevede già un buon numero di soggetti in edizione limitata a 300-500 pezzi, che farà la gioia di molti collezionisti:
- VP001: Robert The Bruce, a cavallo
- VP002: Louis de Nevers, a piedi
- VP003: Edward il Principe Nero, a cavallo
- VP004: Lord Basset, a cavallo
- VP005: Re Valdemar "Il Grande", a cavallo
- VP006: Sir Svane, a piedi
- VP007: Re Riccardo "cuor di leone", a cavallo

Come tutti i recenti set già prodotti da Valdemar, non si tratta di figure da wargame ma di modelli in scala destinati a modellisti e collezionisti che potranno realizzare diorami molto realistici o esporli così come sono valorizzandoli con un adeguato lavoro di pittura.

La colorazione
Ho adoperato colori acrilici Vallejo e Lifecolor applicati su un fondo nero che aiuta a far risaltare il metallo della cotta di maglia e delle piastre. Dopo la colorazione di base ho ripassato il fondo delle pieghe con delle tonalità più scure e schiarito alcune parti con un leggero dry-brushing; al termine un lavaggio con del nero molto diluito è stato utile per mettere in risalto le parti incise; è possibile usare un lavaggio con marrone molto scuro sulla cotta di maglia per dare un aspetto più invecchiato.
Il figurino poggia su una base alta e molto dettagliata che io ho dipinto semplicemente, ma che può essere integrata con erbetta sintetica per un effetto più realistico. Forse avere il figurino separato dalla base avrebbe aggiunto un pò di versatilità, consentendo una scelta per l'imbasettamento, ma il problema si pone solo nel caso si voglia adoperare questo piccolo capolavoro come pedina da wargame...


Per finire, non ho potuto resistere alla tentazione di raffigurare il conte in uno scenario appropriato, adoperando il computer per unire lo sfondo all'immagine.