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Cavalieri Teutonici e Livoniani (Italeri e Zvezda) in 1/72: revisione critica
(7 voti)
Scritto da Francesco Giovagnorio   

Si tratta di due set diffusi già da qualche anno, dei quali le recensioni sono state ampiamente positive; vorrei proporre una revisione di entrambi i set sulla base di quanto emerge dalla letteratura riguardo l'equipaggiamento e l'armamento dei due Ordini, per verificarne, a distanza di qualche anno dall'uscita sul mercato, l'effettiva fedeltà storica.

CAVALIERI TEUTONICI (Italeri)


Cavalieri

Sulla scatola è specificato "XII-XIII secolo" ed è quindi evidente l'intenzione di Italeri di fare riferimento alla battaglia del Lago Peipus (1242).
Nel tentativo di raffigurare i principali elementi della Cavalleria Teutonica in occasione della battaglia sono stati inseriti dei Confratelli, come è evidente dagli scudi sui quali non appare la croce (A,C,F).
Tutti i cavalieri indossano la cotta di maglia di ferro con cappuccio e guanti, rivestita dalla sopravveste a maniche corte, come effettivamente accadeva nel periodo indicato; alcuni (B, C, F, H) sembrano indossare protezioni imbottite per le cosce che spuntano sotto la cotta e terminano al ginocchio, sotto il quale sono evidenti le calze di maglia di ferro: si tratta di un elemento di cui non risulta evidenza, ma che non può essere escluso a priori, soprattutto considerando che due (C,F) sembrano Confratelli e quindi non avevano nessuna regola di vestiario.
Praticamente tutti i cavalieri (tranne F) portano ginocchiere in piastra metallica, che cominciarono a diffondersi alla fine del XIII secolo (difficile quindi che le portassero quasi tutti all'epoca della battaglia di Peipus).
Appare corretta la rappresentazione della sopravveste con croce nera. Purtroppo (e questo sembra un errore grave) la maggior parte dei cavalieri (B,D,E,F,G, I) indossa una specie di corto mantello che non faceva parte del vestiario e che non avrebbe senso (troppo corto per riparare dal freddo, impaccia solo i movimenti). Nei climi rigidi era plausibile l'uso della lunga cappa con cappuccio, che però nessuno dei cavalieri del set indossa.
La maggior parte degli elmi dei periodo è rappresentata: abbondanza di grandi elmi (C,E,F,G,I), cappelli di ferro (A,H), elmi normanni (B), mentre un cavaliere ha il solo cappuccio di maglia senza elmo (D), come sembra documentato in alcuni casi. Purtroppo non ci sono i dischi con croce nera che sormontavano l'elmo di molti cavalieri, mancano i pennoni sull'elmo ma ci sono "protuberanze" (E,F) delle quali manca evidenza documentale (ma F è un Confratello, quindi nel suo caso la questione non sussiste).
Gli scudi sono di varia foggia e questo è accettabile, soprattutto per i Confratelli che portano le forme più particolari (A,C): si tratta degli scudi con l'incisura per la lancia, che sembra però si siano diffusi dal XIV secolo in poi; curiosamente, poi, la lancia non la usa nessuno dei due ... Altro errore abbastanza grave: su molti scudi (B,E,G,H) è presente la croce con aquila imperiale, che solo il Gran Maestro fu autorizzato a portare dal 1230 in poi, insieme al suo Portastendardo. Sarebbe meglio quindi sostituire la maggior parte degli scudi con altri autocostruiti, o quanto meno togliere l'aquila e la nervatura centrale dalle croci. A,C,F sono Confratelli e quindi portano sullo scudo altri simboli.
Niente da dire sulle armi, ma la lancia di G è davvero troppo corta, come quella con stendardo di H e I.
A proposito di questi ultimi, H ha riprodotta sul pennone l'insegna del cervo, effettivamente portata dalla Komturia Teutonica di Strasburgo, ma solo alla battaglia di Tannenberg (non sappiamo però quando sia stato introdotta): il cervo era rosso in campo bianco. Il cavaliere I non è il Gran Maestro ma probabilmente il suo Portastendardo: la lancia è davvero troppo corta e la bandiera troppo piccola, la croce con l'aquila imperiale in questo caso va bene ma andrebbe riprodotta anche sullo scudo.





Cavalli

Unico appunto: la maggior parte porta la gualdrappa che pare sia stata rara, se addirittura presente, nei secoli XII-XIII. M ha una gualdrappa con il cervo e altri simboli (quindi andrebbe montato da A, C o H), N con l'aquila (quindi andrebbe montato da F, l'unico che la porta sullo scudo), mentre O ha solo croci quindi potrebbe essere montato da B,D,E,G,I.

 

CAVALIERI LIVONIANI (Zvezda)


Cavalieri

Anche il questo caso la Zvezda fa riferimento alla battaglia del Lago Peipus, visto che sulla scatola c'è scritto XIII secolo. Pochi anni prima della battaglia, comunque, l'Ordine Livoniano (o dei Portaspada) venne quasi annientato nella battaglia di Siauliai (1236) e confluì nell'Ordine Teutonico, mantenendo una certa autonomia.
Il set, in realtà, sembra rappresentare sia Teutonici che Livoniani: è vero che le differenze tra i due ordini dovevano essere minime, ma le insegne riprodotte sono miste (i Livoniani avevano una o due spade sovrastate da una croce).
I fanti (A-G) sono probabilmente Confratelli o milizie che hanno combattuto sotto le insegne di uno o l'altro degli Ordini: G porta sullo scudo il simbolo Livoniano, B una spada che è più Livoniana che Teutonica, D una croce Teutonica, C e E un simbolo adattabile a tutti e due. F è talmente atipico, anche per lo scudo, che potrebbe essere un mercenario o un guerriero dei popoli alleati o sottomessi.
Tutti i cavalieri portano la cotta di maglia completa e la sopravveste riprodotte nella maniera giusta.
Dei cavalieri (H-N) nessuno per fortuna porta la mantellina degli Italeri, ma I e M portano correttamente la cappa.
H sembra avere un indumento imbottito a mezze maniche che spunta da sotto la sopravveste. Tutti sembrano indossare ginocchiere di piastra, la qual cosa, come già detto, probabilmente non è corretta.
Tutti i cavalieri sono ben caratterizzati: H sembra un Teutonico, con elmo e scudo di tipo normanno, adatti al periodo; I è l'unico di entrambi i set ad avere il grande elmo con i pennoni, ha sullo scudo insegne Livoniane e, insieme a M, è anche l'unico di entrambi i set ad avere il giubbotto di cuoio con lamine di metallo sopra la cotta di maglia, al posto della sopravveste, che era diffuso nella seconda metà del XIII secolo; L sembra un sergente Teutonico, con cappello di ferro e croce a Tau sullo scudo; M è probabilmente un Gran Maestro Teutonico, con il grande elmo decorato, finalmente sovrastato dal disco con la croce, il giubbotto di cuoio rinforzato e la cappa; N sembra un portastendardo Teutonico, con le insegne del Gran Maestro e il cappuccio di maglia come unica protezione per la testa.




Cavalli

Anche la Zvezda è cascata sulla gualdrappa (ce l'hanno due cavalli su tre). P ha solo croci, quindi andrebbe montato dai Teutonici, mentre Q ha l'insegna Livoniana posteriormente, quindi andrebbe montato dai Livoniani (praticamente solo I).

 

 


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